Locandina

Nicolas Altstaedt violoncello

Il concerto

Un filo che intreccia storie e culture diverse. Il titolo si ispira alla figura del bisnonno di J.S. Bach, fornaio ungherese. Alla Suite n.1 di Bach vengono accostati lavori di Zoltán Kodály, György Veress ed Henri Dutilleux in un percorso ricco di forti contrasti e tradizioni folkloristiche.

Programma

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)

Suite n. 1 in Sol maggiore per violoncello solo BWV 1007 (20’)
I. Prélude
II. Allemande
III. Courante
IV. Sarabande
V. Menuet I
VI. Menuet II (sol minore)
VII. Gigue

Sándor Veress (1907 – 1992)
Sonata per violoncello solo (15’)
I. Diaolgo. Allegro moderato
II. Monologo. Larghetto
III. Epilogo. Allegro sconfinato

Henri Dutilleux (1916 – 2013)
Trois Strophes sur le nom de Sacher (9’)

Zoltán Kodály (1882 – 1967)
Sonata in Si minore per violoncello solo op. 8
I. Allegro maestoso ma appassionato
II. Adagio (con grand’espressione)
III. Allegro molto vivace

Biglietteria

Biglietti disponibili dal 19 maggio 

L’artista

Il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è tra i musicisti più versatili della scena internazionale, apprezzato per la sua attività come solista, direttore d’orchestra e interprete di musica antica e contemporanea. Ha collaborato con orchestre prestigiose come i Wiener Philharmoniker, BBC Symphony, Budapest Festival, Tonhalle-Orchester, NHK Symphony, e diretto ensemble quali la Münchener Kammerorchester e l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Interprete richiesto da compositori come Adès, Widmann, Say e Gubaidulina, ha ispirato nuove opere di Rihm, Tüür, Lim e García-Tomás. Dal 2012 è Direttore Artistico del Festival di Lockenhaus e ha guidato la Haydn Philharmonie in tournée in Asia. Si esibisce regolarmente in festival internazionali e incide per etichette come Hyperion e Warner Classics. Suona strumenti d’epoca con ensemble barocchi come Il Giardino Armonico e Arcangelo.